Mascarata trasforma #Ragusa in un laboratorio a cielo aperto. Tre giorni tra maschere contemporanee, arte digitale, teatro e tradizione barocca. Unesplosione di identità, creatività e partecipazione collettiva. Un evento dove la cultura incontra la pietra e ne riscrive il volto.
Museo della Cattedrale, Ragusa Dal 13 aprile al 26 ottobre 2025
Palazzo Garofalo di Ragusa, monumento del barocco siciliano, ospiterà unesposizione dedicata a uno dei periodi storici che più di ogni altro continua a incantare, incuriosire e affascinare il pubblico di ogni età: LAntico Egitto.
Dal 13 aprile al 26 ottobre Gli Egizi e i doni del Nilo, un progetto estremamente formativo e dal forte impianto didattico, intende raccontare la storia dellAntico Egitto, la società, la religione, larte, il rapporto con laldilà, la vita dei Faraoni e molto altro, offrendo ai visitatori una disamina degli elementi fondamentali che hanno caratterizzato la lunga storia della civiltà egizia attraverso lesposizione di piccole ma significative opere darte.
Nel percorso di visita verranno offerti diversi approfondimenti sulle arti dellantico Egitto, ossia dallarchitettura, alla scultura alla pittura, nonché alle arti minori quali la coroplastica, lebanisteria, la gioielleria e alla materialità. Il periodo storico di riferimento è imponente e va dallEpoca Predinastica (3600-3200 a.C.) allEpoca Greco-romana (330 a.C.-642 d.C.), raccontato da una selezione di reperti provenienti dal Museo Egizio di Torino.
Larte dellantico Egitto ci è nota solo dalla esperienza archeologica diretta, per questo i veri protagonisti del percorso sono i reperti, intesi come testimonianze materiali di concetti, idee e tecniche.
La storia dellarte egiziana non porta nomi propri, sono i sovrani che si assumono la responsabilità di ispiratori del gusto figurativo dellepoca di cui essi sono eponimi. Tuttavia, alcuni eventi storici e sociali, hanno portato singole personalità a distinguersi in ogni caso, mentre la ricerca archeologia ha permesso la ricostruzione della vita professionale di singoli artigiani. Alcuni di questi, inoltre, si legano indissolubilmente a reperti oggi diventati iconici.
La mostra è composta numerosi reperti, ciascuno dei quali sarà accompagnato da testi che hanno lobiettivo di contestualizzarli, descriverli e di sfruttare le loro caratteristiche per approfondire uno o più focus. La mostra, promossa dal Comune di Ragusa, è prodotta e realizzata da Arthemisia in collaborazione con il Museo Egizio di Torino.
Dal 31 maggio al 2 giugno a Punta Secca torna la magia di un grande evento: Faro in Festa vedrà la su seconda edizione! Un evento imperdibile per scoprire uno spettacolo mozzafiato e la bellezza del nostro borgo marinaro. Potrete visitare il famosissimo Faro Scalambri per vivere un’esperienza unica. Ma non finisce qui! Faro in Festa sarà un weekend ricco di cultura, arte, gusto e divertimento, pensato per valorizzare le tradizioni del nostro territorio e regalare emozioni a grandi e piccini.
DOVE?
Vi aspettiamo a Punta Secca con epicentro delle attività in Piazza Faro e Piazza Concordia.
ECCO GLI EVENTI:
– Alla scoperta del Faro Scalambri: Visite guidate gratuite con il Comando Zona Fari Sicilia, per esplorare la storia e i segreti di questa straordinaria opera ingegneristica.
– Estemporanea darte Omaggio a Punta Secca: Artisti allopera domenica 1° giugno, con la premiazione lunedì 2 giugno.
– Vivere il Mare: Show-cooking, workshop sul pesce povero, laboratori didattici e dimostrazioni sulla lavorazione del pane di San Giuseppe.
– Baby Village: Spazio dedicato ai più piccoli con giochi e intrattenimento in Piazza Concordia.
– La musica: Tra le note di Notte Italiana by Copia e Incolla (31/05), Fab Frequency (01/06) e la coinvolgente Kamarinense Street Band (02/06).
Unoccasione unica per immergersi nella cultura marinara, gustare sapori autentici e vivere momenti indimenticabili ai piedi del faro (ma anche sopra!)
Segui gli aggiornamenti e preparati a festeggiare con noi!
Tutto pronto per la 4ª edizione di Calici sotto le Stelle a Punta Secca.
Un evento che ogni anno regala emozioni, profumi e sapori unici sotto il cielo stellato della Notte di San Lorenzo.
Promosso dal Comune di Santa Croce Camerina, Calici sotto le Stelle, si conferma come unesperienza multisensoriale dedicata ai migliori vini del sud-est siciliano, alleccellenza gastronomica e alla musica dal vivo.
15 cantine deccellenza
Degustazioni di prodotti tipici
Musica live
Il firmamento come cornice
In occasione del riconoscimento della Sicilia come Regione Gastronomica Europea 2025, saranno presenti anche aziende del food per esaltare lidentità enogastronomica della nostra isola.
IN PROGRAMMA IL 29 MARZO A MODICA. ESPERTI DA TUTTA ITALIA PER DARE UN NUOVO SLANCIO ALLO SVILUPPO TURISTICO. INTERVERRANNO GLI ASSESSORI REGIONALI AMATA E BARBAGALLO.
La Sicilia, con il suo immenso patrimonio artistico, paesaggistico ed enogastronomico, ha tutte le carte in regola per essere una delle destinazioni turistiche più ambite dEuropa. Ma come trasformare questo potenziale in un motore di sviluppo strutturato e duraturo? La risposta sta nelle Destination Management Organization (DMO), strumenti chiave per la promozione e la governance turistica. Il 29 marzo, Modica diventerà il cuore pulsante di questo dibattito strategico grazie al convegno organizzato dal GAL Terra Barocca, un evento che riunirà vari esperti nazionali per definire una visione innovativa e concreta per il futuro del turismo siciliano. Per partecipare, è necessario prenotarsi gratuitamente sul sito www.galterrabarocca.com dove è presente il programma completo della giornata di approfondimento e il link per laccesso alla prenotazione online. Dopo il rinvio a causa dellallerta meteo, lincontro inizialmente previsto a Scicli approda nellauditorium Floridia in Piazza Matteotti, confermandosi come unoccasione imperdibile di confronto tra istituzioni, operatori e esperti del settore. La giornata sarà scandita da panel di alto livello, con focus su governance, strategie di promozione territoriale, innovazione tecnologica e modelli di successo già applicati in Italia e allestero. Dopo i saluti istituzionali, il dibattito moderato da Clorinda Arezzo, prenderà avvio con la sessione inaugurale Governance e sviluppo turistico in Italia, con la partecipazione di alcuni tra i più autorevoli esperti del settore. Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, illustrerà il modello gestionale del Trentino, una delle regioni italiane che ha saputo meglio strutturare la propria offerta turistica; mentre Bruno Bertero, direttore generale dellEnte Turismo Langhe Monferrato Roero, approfondirà il caso del Piemonte, che ha saputo coniugare lenogastronomia con il turismo esperienziale. Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, orienterà il suo intervento sullesempio della Toscana, una delle regioni italiane che attira il maggior numero di visitatori internazionali. Claudio DellAccio, presidente dellAssociazione Italiana Destination Manager, offrirà un intervento utile ad approfondire i risultati ottenuti e gli obiettivi da raggiungere a livello nazionale. Il contributo di Federica Montaguti, ricercatrice senior presso il CISET dellUniversità Cà Foscari, offrirà invece una prospettiva accademica sui processi di sviluppo turistico, evidenziando il ruolo dellanalisi dei dati e delle tendenze di mercato. A dare una visione internazionale sarà Andrew Agius Muscat, segretario generale della Mediterranean Tourism Foundation, che parlerà delle dinamiche del turismo mediterraneo e delle strategie per attrarre visitatori da mercati emergenti. Si parlerà naturalmente anche della destinazione turistica unica Enjoy Barocco (www.enjoybarocco.com), promossa dal GAL Terra Barocca e divenuta modello per la valorizzazione del territorio, unendo i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina. Durante la seconda sessione di incontri, Rodolfo Baggio, esperto di intelligenza artificiale applicata al turismo, illustrerà il potenziale delle nuove tecnologie nella gestione delle destinazioni, evidenziando come i big data possano migliorare lattrattività e la fruizione turistica. Christian Del Bono, destination manager di Enjoy Barocco, racconterà il percorso intrapreso dalla destinazione per affermarsi come polo di eccellenza nel panorama siciliano. Salvatore Occhipinti, direttore del GAL Terra Barocca, e Marco Platania, direttore dellOsservatorio Enjoy Barocco, analizzeranno le prospettive future e le sfide che attendono il territorio, tra promozione, sostenibilità e innovazione. Nel pomeriggio il focus su Le DMO siciliane, iniziative e prospettive, con una tavola rotonda moderata da Toti Piscopo, che metterà a confronto le esperienze dei principali attori del turismo regionale. Rosalia DAlì per la DMO West of Sicily, Calogero DAnna per la DMO Madonie e Targa Florio, Christian Del Bono per la DMO Islands of Sicily, Claudio Gambino per la DMO Sicilia Centrale, Fabrizio La Gaipa per la DMO Valle dei Templi e Salvatore Occhipinti per la DMO Enjoy Barocco discuteranno delle sfide e delle opportunità che il turismo siciliano deve affrontare per competere sui mercati internazionali.
A seguire, la sessione Turismo e sviluppo locale metterà in luce limpatto economico del settore turistico sul territorio, con interventi di Antonio Belcuore, commissario della Camera di Commercio del Sud Est, Saverio Continella, amministratore delegato di Banca Agricola Popolare di Sicilia, e Patrizia Valenti, commissario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Il dibattito offrirà spunti su come il turismo possa diventare un volano per lintero comparto economico siciliano, coinvolgendo istituzioni, imprese e comunità locali.
A concludere i lavori, gli interventi di due figure chiave dellamministrazione regionale: Elvira Amata, assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, e Salvatore Barbagallo, assessore allAgricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea. Le Destination Management Organization – spiega il presidente del GAL Terra Barocca, Maria Monisteri – si configurano oggi come strumenti essenziali per la valorizzazione e la promozione del territorio, in grado di coordinare attori pubblici e privati per la creazione di unofferta turistica integrata e competitiva. Il convegno di Modica si pone lobiettivo di esplorare le opportunità offerte da queste organizzazioni, analizzando modelli di governance, strategie di branding territoriale e limpiego delle nuove tecnologie per la valorizzazione delle destinazioni. Durante la giornata saranno protagonisti anche i tre progetti finanziati dal GAL Terra Barocca sui prodotti della filiera corta, testimonianza dellattenzione crescente verso un turismo enogastronomico autentico e sostenibile, strettamente legato al territorio. Info e prenotazione obbligatoria sul sito www.galterrabarocca.com
La Pasqua negli Iblei non è solo una celebrazione religiosa, ma un vero e proprio itinerario di tradizione, arte e sentimento, realizzato in sinergia dai 12 Comuni della provincia di Ragusa e dai GAL Terra Barocca e GAL Valli del Golfo. Per il secondo anno consecutivo, le amministrazioni locali hanno scelto di promuovere in maniera collegata ed univoca lintera stagione pasquale, abbracciando anche gli eventi primaverili, in un calendario unico che fa da guida per chi desidera scoprire le eccellenze del territorio
La Pasqua negli Iblei: Un Viaggio di Fede e Tradizione
Le celebrazioni pasquali nei vari Comuni iblei si contraddistinguono per riti antichi e momenti di intensa partecipazione popolare. Tra gli eventi principali evidenziati, troviamo:
Modica La Madonna Vasa Vasa: Un momento clou della Settimana Santa. La processione vede il simulacro della Madonna vestita di nero incontrarsi simbolicamente con il Cristo Redento, grazie a meccanismi che simulano un abbraccio e un bacio benedicente.
Scicli: Oltre alle tradizionali processioni, la Domenica di Pasqua a Scicli si distingue per levocativa processione del Gioia o Uomo Vivo, un rito che coinvolge lintera comunità in una celebrazione di resistenza e rinascita.
Ispica: Qui le celebrazioni si articolano in due momenti distinti: il Giovedì Santo, con la processione dei cavàri, espressione della classe operaia e agricola, e il Venerdì Santo, dedicato ai nunziatari, con riti che richiamano la nobiltà terriera e che prevedono lesposizione e il trasporto del simulacro del Cristo.
Comiso e Vittoria: In Comiso, i fedeli seguono i due simulacri che partono dalle chiese locali, creando momenti di incontro e pace che si ripetono durante la giornata; Vittoria, invece, è teatro di una suggestiva celebrazione del Venerdì Santo.
Ragusa: Le processioni mistiche attraversano le vie del centro storico, coinvolgendo i cittadini in un percorso di riflessione e di intensa partecipazione emotiva.
Queste manifestazioni sono accompagnate da vasate e svelate, termini ormai emblematici del fervore e della gioia che contraddistinguono la Pasqua degli Iblei
Eventi di Primavera: Cultura e Risveglio dei Sensi
Oltre alla dimensione religiosa, il territorio ibleo si prepara ad accogliere la primavera con una serie di eventi culturali, enogastronomici e folkloristici che coinvolgono i 12 Comuni in un percorso integrato. Alcuni dei principali appuntamenti, come evidenziato dal PDF e confermati dalle fonti online, includono:
Eventi Culturali e Musicali: Tra concerti, spettacoli teatrali e mostre, la primavera diventa il palcoscenico per larte e la creatività locale. Le iniziative promosse a Ragusa e nei comuni limitrofi sono studiate per valorizzare sia il patrimonio storico che le espressioni artistiche contemporanee.
Percorsi Enogastronomici: Il territorio si presta magnificamente alla scoperta dei sapori tipici iblei. Dalle sagre alle degustazioni, gli itinerari gastronomici permettono di esplorare lenogastronomia locale, espressione autentica della cultura del territorio.
Iniziative Folkloristiche e Itinerari Storici: I visitatori possono seguire itinerari che uniscono bellezze naturali e testimonianze storiche, offrendo unesperienza a 360 gradi della tradizione e della cultura iblea.
Eventi Itineranti: Grazie al calendario unificato, è possibile consultare ununica brochure che raccoglie riti, manifestazioni e appuntamenti, facilitando la fruizione da parte di residenti e turisti.
Questa sinergia tra i Comuni e i GAL rappresenta un modello virtuoso di promozione territoriale, in cui la valorizzazione del patrimonio storico e culturale si sposa con iniziative di modernità, in un risveglio dei sensi che stimola la partecipazione e il turismo sostenibile
La vacanza da non perdere in Terra Barocca
La Pasqua negli Iblei e gli eventi della Primavera dei Sensi offrono unopportunità imperdibile per vivere la ricchezza di un territorio che sa unire tradizione e innovazione. Le celebrazioni pasquali, con i loro riti antichi e momenti di grande partecipazione, si integrano perfettamente con unofferta culturale e enogastronomica che valorizza ogni aspetto della vita iblea.
Per chi desidera immergersi in questo mondo di fede, storia e arte, il calendario unico realizzato dai 12 Comuni, insieme al GAL Terra Barocca e GAL Valli del Golfo, diventa la guida ideale per scoprire, passo dopo passo, le meraviglie di una Sicilia autentica e sempre in evoluzione.
Buone pratiche e opportunità di sviluppo turistico per la Sicilia
Il turismo esperienziale sta ridefinendo il modo in cui i viaggiatori vivono i territori. Non si tratta più solo di visitare luoghi, ma di immergersi in esperienze autentiche che uniscono cultura, tradizioni, enogastronomia e paesaggi. In questo contesto, le Destination Management Organization (DMO) svolgono un ruolo cruciale: coordinano operatori turistici, istituzioni e comunità locali per creare unofferta integrata e sostenibile, capace di valorizzare l’identità di un territorio e attrarre un turismo consapevole e di qualità.
Le DMO non si limitano a promuovere una destinazione, ma costruiscono una narrazione coerente, capace di rappresentare il territorio in tutte le sue sfaccettature. Questo è lapproccio che caratterizza la Destinazione Enjoy Barocco, sviluppata dal GAL Terra Barocca, uniniziativa innovativa che ha saputo trasformare cinque splendide città siciliane Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina in una meta turistica unica e riconoscibile.
Con un piano strategico di sviluppo e grazie a una serie di interventi sul territorio, alla costruzione di un network di operatori, ad una costante presenza sul mercato con strategie di comunicazione digitale mirate e ben calibrate, Enjoy Barocco ha raccontato le bellezze del territorio, coinvolto le comunità locali e attirato visitatori interessati a scoprire l’autenticità della Sicilia barocca. Una sinergia che non solo ha consolidato lidentità del territorio, ma ha anche creato nuove opportunità per il settore turistico.
Un evento per approfondire il ruolo delle DMO
Per discutere delle opportunità e delle sfide legate alle DMO, il GAL Terra Barocca sta organizzando il convegno Il Ruolo delle Destination Management Organization. Buone pratiche e opportunità di sviluppo turistico per la Sicilia, che si terrà il 17 e 18 gennaio 2025 presso il Centro Polifunzionale Museo (ex Chiesa Santa Teresa dAvila).
Il convegno vedrà la partecipazione di esperti e professionisti del turismo provenienti da tutta Italia, che condivideranno le loro esperienze e le migliori pratiche per lo sviluppo turistico.
Tra i temi principali si parlerà di come il turismo possa essere uno strumento di governance efficace, capace di creare valore non solo economico, ma anche culturale e sociale. Martha Friel, docente di Marketing del Turismo presso lo IULM, e Giovanni Battaiola, Presidente di Trentino Marketing, offriranno una panoramica sulle strategie nazionali di sviluppo turistico, analizzando modelli di successo e opportunità di crescita.
Focus sulle DMO siciliane e il turismo locale
Unattenzione particolare sarà dedicata alle DMO siciliane, con lintervento di figure chiave come Rosalìa DAlì (DMO West of Sicily), Fabrizio La Gaipa (DMO Valle dei Templi), Christian Del Bono (DMO Islands of Sicily), Calogero DAnna (DMO Madonie e Targa Florio), Claudio Gambino (DMO Sicilia Centrale) e Salvatore Occhipinti, Direttore del GAL Terra Barocca e promotore del progetto Enjoy Barocco.
Questi relatori illustreranno come le realtà locali siciliane abbiano saputo trasformare i loro territori in destinazioni turistiche di qualità, valorizzando il patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico della Sicilia.
Il dibattito si amplierà poi alle connessioni tra turismo e sviluppo locale, grazie agli interventi di Saverio Continella, Amministratore Delegato di Banca Agricola Popolare di Sicilia, e di rappresentanti delle istituzioni come Antonio Belcuore, Commissario della Camera di Commercio del Sud Est, e Patrizia Valenti, Commissario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa.
La Destinazione Enjoy Barocco come modello di successo
Un momento centrale dellevento sarà dedicato alla Destinazione Enjoy Barocco, considerata un modello innovativo di promozione turistica. Tra i relatori di questo panel ci saranno il Prof. Marco Platania, Direttore dellOsservatorio Enjoy Barocco, Christian Del Bono, Destination Manager DMO Enjoy Barocco e Rodolfo Baggio, esperto di analisi dei dati turistici. Con loro, il direttore del GAL Terra Barocca, Salvatore Occhipinti, spiegherà come questa iniziativa abbia saputo unire le cinque città del territorio in ununica narrazione turistica di successo.
Si discuterà inoltre dell’importanza di integrare i dati e le tecnologie digitali per migliorare la gestione e la promozione delle destinazioni, un aspetto sempre più cruciale nell’era del turismo esperienziale. A concludere il dibattito della prima giornata, venerdì 17 gennaio, saranno Elvira Amata, Assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo della Regione Siciliana, e Salvatore Barbagallo, Assessore dellAgricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea della Regione Siciliana. Levento si chiuderà sabato 18 gennaio con lintervento di Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento dellAgricoltura della Regione Siciliana, che offrirà una sintesi delle opportunità e delle prospettive emerse durante le due giornate.
Unoccasione per imparare e degustare il territorio
A rendere ancora più speciale levento sarà la presenza di Claudio DellAccio, Presidente dellAssociazione Italiana Destination Manager, e di Bruno Bertero, Direttore Generale di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Andrew Agius Muscat Segretario Generale Mediterranean Tourism Foundation che approfondiranno il ruolo del Destination Manager e offriranno un confronto con altre esperienze italiane e mediterranee di successo.
Al termine delle due giornate, i partecipanti avranno lopportunità di degustare i prodotti tipici del territorio, offerti dai progetti Prodotti di Masseria, Paniere Ibleo e Il Contadino al Castello, a conferma di quanto il legame tra turismo ed enogastronomia possa contribuire alla valorizzazione delle eccellenze locali.
Questo convegno rappresenta un momento importante per riflettere sul futuro del turismo siciliano e sulle strategie che possono rendere le destinazioni sempre più attrattive e sostenibili. La Destinazione Enjoy Barocco, con il suo approccio innovativo, si conferma come un esempio di successo e un modello da seguire.
Nel cuore della Sicilia, tra le colline e i barocchi palazzi, si nasconde un angolo incantato dove il Natale si veste di luci, colori e tradizioni antiche. Le cinque città di Enjoy Barocco, Ragusa, Scicli, Ispica, Modica e Santa Croce Camerina si addobbano a festa per offrire unesperienza natalizia che avvolge i visitatori in unatmosfera magica e autentica. Prima tra tutte la città di Ragusa che accende il suo albero di Natale in Piazza San Giovanni nei primi giorni di novembre come gran parte delle città darte italiane. Presepi viventi, piatti tipici, antiche leggende e tradizioni secolari rendono il Natale in queste terre un viaggio indimenticabile.
Ragusa: una città che brilla nel Natale
Ragusa, con il suo centro storico patrimonio dell’umanità, diventa un palcoscenico perfetto per il Natale. I vicoli di Ragusa Ibla, con le loro luci soffuse, ospitano uno dei presepi più affascinanti della Sicilia, un presepe monumentale che si snoda tra chiese e piazze. Ogni angolo è un piccolo capolavoro, con figure che raccontano storie di antiche tradizioni siciliane. Non solo la Natività, ma anche scene di vita quotidiana del passato, in un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Quest’anno, nella piazza di fronte alla maestosa facciata del Duomo, è stata installata un’opera natalizia che raffigura due cavalli intenti a trainare un cocchio.
Il pranzo natalizio in questa città è imperdibile. Tra i piatti tipici, spiccano lo sfuogghiu ricotta e salsiccia, i cavati (pasta fresca tipica ragusana), e le scacce, una sorta di focaccia ripiena con ingredienti vari. Non mancano poi i dolci della tradizione, come i buccellati e i nucatoli, che arricchiscono le tavole e riempiono l’aria di dolci fragranze.
Scicli: tra arte barocca e tradizioni natalizie
Scicli, un gioiello barocco, è una città che sa come celebrare il Natale con eleganza. Ogni anno, il centro storico si trasforma in un grande presepe a cielo aperto, con scene della Natività ambientate nelle chiese e nelle piazze. Le strade acciottolate si accendono di luci natalizie, e accanto al meraviglioso presepe di San Bartolomeo spiccano altri allestimenti come quello di Santa Maria la Nova. Ma a stupire sono soprattutto i presepi delle famiglie di Scicli, tra cui quello suggestivo nella Grotta delle Cento Scale. Il Presepe della Famiglia Caruso, caratteristico per i suoi effetti sonori, giochi di luce e dacqua, è solo uno dei tanti che incantano i visitatori, insieme a opere come A Rutta Ri Ron Carmelu e il presepe nella chiesa rupestre della Madonna di Piedigrotta, che regalano momenti di sorpresa e meraviglia a tutti i turisti.
In questo periodo, Scicli si anima di eventi culturali e musicali. I mercatini di Natale sono il luogo ideale per acquistare prodotti artigianali locali e assaporare piatti tipici. Dolci come i Jadduzzi e i mischiateddi sono i protagonisti di questo periodo, insieme allnfigghiulata, una tipica pasta natalizia. Ma il Natale a Scicli è anche un’occasione per scoprire le leggende che animano il folklore locale.
Ispica: un Natale tra miti e tradizioni
Ispica, con il suo fascino discreto e i suoi panorami rupestri, è il luogo ideale per vivere un Natale sereno e autentico. Qui, la tradizione del presepe si unisce alla bellezza naturale dei Siti Archeologici di Cava d’Ispica, dove, ogni anno, viene allestito un presepe vivente che fa rivivere le atmosfere antiche della Sicilia. Circa cinquanta gli antichi mestieri che prendono vita tra le grotte in un contesto suggestivo che mescola storia e religiosità. Tra le tante maestranze potrete scoprire quella del bottaio « u vuttaru » dedito alla costruzione delle botti, il calzolaio « u scarparu », il carrettiere e ancora le ricamatrici. Ed ancora, scene di teatro e performance musicali con canti tradizionali della Sicilia.
I piatti natalizi di Ispica sono frutto di una tradizione culinaria rustica e genuina. La pasta con le sarde e la ielatina ri maialisono piatti che non possono mancare nelle tavole natalizie ispicesi. Il cudduruni (una focaccia ripiena) e le sfinci (dolci fritti) completano il menu festivo, insieme al vino Cerasuolo che accompagna ogni pietanza.
Modica: il Natale del cioccolato e delle tradizioni
Modica, famosa in tutto il mondo per il suo cioccolato, è una meta perfetta per chi cerca un Natale dolce e ricco di tradizioni. Qui il presepe vivente è uno degli eventi più attesi dellanno, con scene suggestive allestite nelle chiese barocche e nei vicoli più caratteristici. Le luci natalizie che decorano il centro storico creano un’atmosfera incantata, ideale per passeggiate sotto il cielo stellato.
Ma a Modica, il Natale non è solo luci e presepi, è anche il profumo inconfondibile del cioccolato modicano. Le pasticcerie locali, durante il periodo natalizio, preparano dolci tipici come il cioccolato alla cannella e la frutta secca ricoperta di cioccolato. Non dimenticate di assaporare la cubbaita, un dolce ricco di storia e sapori, che affonda le sue radici nella tradizione araba.
Santa Croce Camerina: un Natale tra mare e tradizioni contadine
Santa Croce Camerina, con il suo panorama che spazia verso il mare, è una città dove il Natale si celebra con il calore delle tradizioni contadine. I presepi sono realizzati con materiali semplici ma di grande effetto, come la paglia e la ceramica, che evocano l’atmosfera rurale e familiare del Natale siciliano. Qui, la tradizione del presepe vivente si unisce con la rappresentazione di scene di vita contadina, creando una fusione tra religiosità e quotidianità.
I piatti natalizi di Santa Croce Camerina sono radicati nella cultura agricola. I pastizzi di spinaci e uva passa, e la principessedda sono tra i protagonisti, seguiti da dolci come le Mpagnuccate. Ogni piatto racconta storie di terra, di famiglia e di calore.
Un Natale indimenticabile con Enjoy Barocco
Il Natale nelle cinque città di Enjoy Barocco è unesperienza unica che unisce arte, tradizioni e leggende in un mosaico che affascina e sorprende. Ogni città ha la sua anima, ma tutte offrono unimmersione totale nella Sicilia più autentica. Passeggiando tra le luci dei presepi, gustando i piatti tipici e ascoltando le storie tramandate di generazione in generazione, si vive un Natale che rimane nel cuore. Un Natale che è più di una festa è un’esperienza che trasporta chiunque in unaltra epoca, quella di una Sicilia che non smette mai di incantare.
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In un mondo sempre più globalizzato, la ricerca di autenticità e di radici profonde è diventata una priorità per i viaggiatori e per gli amanti della buona cucina. Il marchio De.Co. (Denominazione Comunale) nasce proprio con l’intento di preservare e valorizzare le tradizioni locali, promuovendo quei prodotti che sono simbolo della cultura di un determinato territorio. Creato per rispondere alla necessità di tutelare e far conoscere le eccellenze enogastronomiche italiane, la De.Co. rappresenta una certificazione che attesta lorigine e lautenticità di prodotti tipici, legati indissolubilmente a un comune e alla sua storia.
A differenza di altre certificazioni come DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta), che hanno un riconoscimento a livello europeo, il marchio De.Co. è una certificazione locale, pensata per proteggere e promuovere le produzioni che sono il cuore pulsante di ogni comunità. Da piatti tradizionali a prodotti artigianali, ogni prodotto De.Co. racconta la storia di una terra, dei suoi abitanti e delle sue tradizioni, offrendo così ai consumatori unesperienza unica e autentica.
In questo contesto, uno dei primi prodotti a fregiarsi di questa denominazione è la scaccia ragusana, un piatto che rappresenta lessenza della cucina iblea e grazie alla sua bontà e alla sua storia, ha conquistato un posto donore tra le specialità da non perdere.
Al Centro Culturale Commerciale di Ragusa Mimì Arezzo, proprio questanno, è avvenuta la presentazione ufficiale sia del marchio che del primo disciplinare quello appunto dedicato alla tipica focaccia ragusana redatto dal lavoro di studio e ricerca di un’apposita commissione di esperti.
La scaccia ragusana, con il suo caratteristico ripieno di pomodoro e formaggio Cosacavaddu Ibleo o Ragusano DOP, è molto più di una semplice pietanza: è un simbolo di identità territoriale. Realizzata con un impasto di semola di grano duro, lievito, olio e sale, viene lavorata con cura e ripiegata più volte su se stessa, prima di essere cotta fino a diventare fragrante e dorata. Questo processo artigianale esalta i sapori di ingredienti semplici e genuini, che raccontano la storia e la tradizione contadina di Ragusa.
A ottobre, questa prelibatezza ha trovato la sua celebrazione ufficiale con la prima edizione della Festa ra Scaccia Rausana, un evento che ha riempito il centro storico di Ragusa di sapori e colori per due giorni intensi e partecipati. La manifestazione, organizzata dal Comune di Ragusa e sostenuta dalla Regione Siciliana, ha attirato migliaia di visitatori, trasformando via Roma in una vetrina gastronomica e culturale. Peppe Cassì, sindaco di Ragusa, ha dichiarato: Questa festa è unoccasione per ritrovarci e celebrare un prodotto che ci rappresenta e racconta la nostra storia. Invito tutti a vivere insieme a noi questi due giorni tra sapori, tradizione e intrattenimento. Anche Giorgio Massari, assessore allo Sviluppo Economico, ha evidenziato limportanza del marchio De.Co. come strumento di valorizzazione e protezione per la scaccia, grazie al disciplinare che ne garantisce autenticità e qualità. Tra i momenti più attesi, Barbara Conti, foodblogger di Fantasie in Cucina, e Luisa Marabita, vincitrice del programma « Ricette dItalia », hanno intrattenuto il pubblico con storie e ricette legate alla preparazione della scaccia. La scaccia, simbolo di convivialità e tradizione, è stata preparata dai panificatori locali seguendo le ricette tradizionali, con la partecipazione di realtà come il Panificio Ecce Homo, Ragusa al Forno di Cristina, Panificio Annunziata, Panificio Euroforno, Foz – fermento officina zero, Panificio San Giuseppe, Panificio Spighe e Papaveri, Panificio Bakery ed ancora Agriturismo Tenuta Carbonara e Tenuta Cozzo Papaleo. Durante la festa, è stato possibile anche assaporare vari tipi di scaccia, inclusa una versione senza glutine, e degustare prodotti locali, come le birre artigianali di Birrocco e i vini locali offerti da A putia ro vinu. La manifestazione è stata arricchita da un programma musicale, con esibizioni di band locali come i Good Times Band e la Swing Skizzo Band, e anche con una mostra d’arte di Giuseppe Occhipinti che esplorava le espressioni idiomatiche ragusane.
Con circa 10.000 scacce vendute e una programmazione di spettacoli, show cooking e laboratori, la festa ha celebrato con successo la tradizione iblea, facendo della scaccia il cuore pulsante di unesperienza che ha unito il gusto alla scoperta delle radici locali. Non perdete loccasione di vivere anche il prossimo anno la magia della Festa della scaccia rausana co pummaroru e cosacavaddu.