Una nuova consapevolezza dello splendore del patrimonio culturale Unesco in Terra Barocca


Barocco Heritage: una nuova consapevolezza dello splendore del patrimonio culturale Unesco in Terra Barocca.
Avviata a Ragusa la tre giorni promossa dalla destinazione turistica unica “Enjoy Barocco” . Per turisti e visitatori spettacoli, musei aperti, visite guidate.

Una Prospettiva Innovativa: Il Prof. Carmelo Occhipinti: La tre giorni internazionale di studi “Barocco Heritage – parole, forme, prospettive” ha preso il via con un’apertura rivoluzionaria del Prof. Carmelo Occhipinti dell’Università di Roma Tor Vergata. Attraverso gli occhi esperti del Prof. Occhipinti, si è aperta una nuova visione sulle architetture e le opere d’arte del territorio ragusano e della Sicilia Meridionale del Seicento e Settecento.

Riflettendo sul Barocco: Nella suggestiva cornice della Chiesa della Badia di Ragusa, il Prof. Occhipinti ha condotto una riflessione profonda, attingendo direttamente dalle testimonianze del periodo in esame. Questo approccio ha portato a una percezione del Barocco molto diversa da quella tradizionalmente diffusa.

Guardando al Passato per Comprendere il Presente: Il Prof. Occhipinti ha sottolineato l’importanza di attingere alle fonti dell’epoca stessa per comprendere appieno l’arte e l’architettura del periodo. Ha evidenziato come gli artisti del Sei-Settecento aspirassero a creare opere moderne, mantenendo un legame con la tradizione del Cinquecento.

Un Messaggio di Continuità Artistica: Il Prof. Occhipinti ha ribadito che le visioni artistiche del passato e del presente sono in realtà in continuità, piuttosto che in contrasto. Gli artisti barocchi cercavano di innovare e creare opere che esprimessero vitalità, dinamismo e movimento.

Saluti Istituzionali e Prospettive Future: Durante i saluti istituzionali, la presidentessa del GAL Terra Barocca, Domenica Ficano, ha accolto gli ospiti illustri, evidenziando l’importanza di queste tre giornate di studio per approfondire la storia e la cultura del territorio. Un’opportunità unica per valorizzare le attività storico-culturali della destinazione “Enjoy Barocco”.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, il quale, in sintonia con il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, ha rimarcato l’importanza di lavorare in sinergia tra i territori del barocco del Val di Noto. Roccuzzo, che è anche Presidente dell’Unità Operativa Unesco di Città Tardo Barocche del Val di Noto ha aggiunto: “Siamo parte integrante di un grande sito Unesco, abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione, senza rivendicazione  né campanilismi”. Riflessioni condivise dall’assessore di Scicli, Peppe Puglisi, e dall’assessore di Santa Croce Camerina, Caterina Gambino, intervenuti in rappresentanza dei Comuni appartenenti al GAL. Proprio il direttore del GAL, Salvatore Occhipinti, ha invece delineato le scommesse portate avanti dal gruppo di azione locale, “tra queste ‘Enjoy Barocco’, come prima tappa dell’impegno verso il turismo sostenibile, lo sviluppo agroalimentare e l’inclusione sociale”.
Importanti anche le parole di Paolo Patané, direttore dell’Ente Gestore di Città Tardo Barocche del Val di Noto. “Il grande sforzo per l’attivazione di questo ente gestore deve proseguire con il contatto coi territori. Per noi è fondamentale rivolgersi alla rete di operatori, di cui Gal è espressione fondamentale, e in generale alla cittadinanza. Il passaggio cruciale, adesso, è quello di uscire dall’approccio elitario e promuovere la partecipazione della comunità”.
Come hanno spiegato Marco Platania, docente universitario e coordinatore DMO Enjoy Barocco, e Santo Burgio dell’Università degli Studi di Catania, la rete è importante. “La destinazione unica “Enjoy Barocco” – ha detto Platania – raggruppa oltre 100 imprese che lavorano nel settore e si propone di aumentare il capitale reputazionale della destinazione unica, per rendere il territorio del Val di Noto meta turistica competitiva nei mercati internazionali”. “Il salto di qualità – ha spiegato Burgio – è quello di incrociare reti omogenee nelle quali siamo ormai abituati a confrontarci. Per questo, Barocco Heritage parte dagli sguardi letterari sul Barocco, nella giornata di oggi, per poi affrontare il tema dei cantieri del Barocco ed infine, nella giornata di domenica, avviare il confronto tra il circuito culturale e quello economico. Tutti dobbiamo fare la nostra parte”.  

Nella giornata di oggi, spazio quindi a conferenze e letture dedicate al tema del rapporto tra arte barocca e letteratura.

Chair Sandra Condorelli (Università degli Studi di Catania). Dopo l’intervento del professore Occhipinti, Massimo Lucarelli (Université de Caen Normandie) ha tracciato “L’idea novecentesca di Barocco: il caso Ungaretti” mentre Claudio Castelletti dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata è intervenuto su “Il Vate imaginifico: Arte e architettura barocca nella poetica di Gabriele d’Annunzio”.

Attesissimo e molto apprezzato anche l’intervento del prof. Olivier Bonfait (Université de Bourgogne) con “Il Barocco prima del Barocco. Per una preistoria della nozione da De Brosses a Briganti” che ha fornito lo sguardo francese sul tardo barocco.

In video collegamento Marcello Fagiolo (CISB – Centro Internazionale di Studi sul Barocco) ha parlato della “Caduta e resilienza della civiltà barocca nella storiografia del Novecento” mentre Marina Cafà (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) e Ezio Donato (Università degli Studi di Catania) con “Viaggio letterario nel paesaggio barocco di Sicilia” hanno affascinato il pubblico presente.

Barocco Heritage si sposterà domani 6 maggio a Modica per la seconda giornata di studi dal titolo “Architetti e cantieri di età barocca in Sicilia e nel Mediterraneo”.

A fianco degli eventi scientifici sono stati previsti, grazie ai Comuni del GAL Terra Barocca, una serie di eventi speciali, con aperture straordinarie di palazzi, spettacoli, concerti, visite guidate, percorsi teatralizzati, musei aperti in notturna.

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